“Il tuo brand è ciò che gli altri dicono di te quando non sei nella stanza”
Jeff Bezos, Fondatore e CEO di Amazon
..Fare branding non significa trovare la migliore strategia per vendere ed aumentare i profitti.
Fare Branding significa sapersi raccontare, riuscire a trasmettere i valori del proprio brand, farsi riconoscere, empatizzare con il consumatore e fare in modo che questo maturi una buona REPUTAZIONE nei confronti del brand e lo preferisca tra i tanti.
In estrema sintesi: si può considerare il brand come l’immagine mentale che il consumatore si fa dell’impresa, venendo influenzato da tutti gli elementi comunicativi, reputazioni e dai COMPORTAMENTI che ruotano introno al brand stesso.
Fare branding oggi è imprescindibile, come affermare la propria presenza online.
Fino a non molti anni fa, significava associare un logo ad un Pay- off ed un claim accattivante.
Oggi invece, assume un ruolo da protagonista assoluto, forse, in molti casi, addirittura più del marketing stesso.
Non si limita solo alla creazione di un’immagine coordinata (coerente nei colori, nel tono di voce, utilizzo della grafica etc) e nella creazione un sito web ( anche se rappresenterebbe un buon punto di partenza).
Fare branding nell’era del Digital Marketing significa:
- Affermare la propria immagine
- Confermare la propria credibilità
- Essere costantemente attivi ma senza risultare invasivi
- Non più VENDERE, ma COINVOLGERE.
- Gestire il proprio Network
- Motivare e far innamorare del prodotto/servizio offerto, fornendo un valore aggiunto, far comprendere che quel prodotto/servizio è la soluzione reale e unica del problema senza nessun inganno.
- INNOVARSI costantemente
Oggi quest’aspetto della comunicazione viene sottovalutato a favore dei grandi numeri e la convinzione che basta avere/acquistare grandi quantità di follower per affermare la propria credibilità!
Ma Perché fare branding è importante?
Con la crescita esponenziale di contenuti autoprodotti e la moltitudine di informazioni presenti sul web, il consumatore diviene più attento, più informato, sovrastato da un’infinità di prodotti e produttori, ed induce le imprese a trovare, attraverso la comunicazione, un modo differenziarsi da dai competitors.
L’utente che si lega ad un marchio riesce a trarre soddisfazione quando i suoi bisogni sono esauditi, quando non si sente abbandonato ma anzi vive delle evoluzioni di quel brand, e di conseguenza, segue con piacere le evoluzioni del brand prescelto aumentandone il tasso di engagement.
Apparentemente fare branding può sembrare una perdita di tempo e denaro che non porta risultati immediati.
E’ un lavoro impegnativo che richiede risorse, ricerche ed innovazione che da i suoi frutti sul medio/lungo termine. Molte ricerche di marketing dimostrano che investire sul valore percepito del proprio brand può far aumentare notevolmente le vendite.
E’ importante, quindi, creare e/o mantenere un processo di armonizzazione con il proprio target e con il contesto in cui opera il brand, diventando quel quid intangibile che trasmette all’impresa un valore aggiunto, impossibile da imitare, trasformandosi all’interno dell’azienda stessa in redditività e all’esterno in una barriera per la concorrenza.