Considerata la qualità stratosferica dei loro prodotti, qualcuno potrebbe pensare che il successo mondiale di Apple non sia poi così difficile da spiegare. Fanno delle cose, e le fanno meglio degli altri. Eppure ci sono altri che producono automobili, jeans e bibite con una stessa idea di qualità, ma che in termini di branding non raggiungono lo stesso livello di riconoscimento e devozione. Cos’è allora che rende la casa di Cupertino un caso così unico dell’immaginario collettivo contemporaneo? 10 ottime strategie di marketing:
1) Sei quello “cool”. Oppure sei l’altro.
Negli anni Apple ha perfettamente posizionato i suoi prodotti come alternativa hippy ai device anonimi dei colletti bianchi. E così è stato fino alla serie di spot “I’m a Mac” che hanno associato definitivamente il logo di Cupertino al fascino e al bell’aspetto. Come dire: un Mac ti fa più bello.
2) I’m the news!
Il successo di Apple è stato senz’altro costruito su una profondissima e sofisticata conoscenza dell’hardware, dei software e dei mercati. A questa si è comunque aggiunta una grande fiducia nella potenza della comunicazione globale. Gli uomini di Jobs hanno sempre saputo gestire l’attenzione dei media, sfruttandone a proprio vantaggio i meccanismi interni. Che ne dite degli iPhone dimenticati maldestramente nei bar? Qualcuno ci crede sul serio?
3) No supermarket
Quando Apple ha deciso di ritirare i propri prodotti dai grandi magazzini qualcuno li ha accusati di snobismo. In realtà fu un colpo di genio. Ancora oggi chi fa un acquisto in un Apple Store vive la vaga e magica impressione di ritrovarsi tra le mani un dispositivo realizzato e confezionato espressamente per lui. Ed ogni cliente si sente parte di un grande club esclusivo.
4) Addiction
I prodotti si integrano così alla perfezione gli uni con gli altri che sperare di comprarne uno soltanto sarebbe un po’ come chiedere ad uno spacciatore di avere soltanto la prima dose. Sanno che ne vorrai un’altra, e poi un’altra ancora, e dovrai tornare da loro. Cercare alternative, altri marchi e altri prodotti, è sostanzialmente uno spreco di tempo.
5) Back to the future
Apple non consegna ai clienti ciò che vogliono. Presenta loro ciò che vorranno. Studia le abitudini dei consumatori, ne intuisce le esigenze future, orienta il gusto del domani. Vedono avanti. E vedono bene.
6) L’azienda più leggera del mondo
C’è qualcun altro che lavora in Apple a parte Steve Jobs? Di fatto tutti gli altri collaboratori sono sempre stati assenti dalla scena dei media (almeno fino all’ingresso di Tim Cook al posto dello stesso Jobs, lo scorso agosto). Un’intera compagnia automatizzata? La verità è che Apple negli anni ha esternalizzato il più possibile, volatilizzando l’intero processo produttivo fino quasi a sciogliere l’azienda in idea e nient’altro. Così i soli contatti che il pubblico intrattiene direttamente col marchio sono sempre controllati. E quindi positivi.
7) Con te tutto il giorno
Potenzialmente non c’è un solo momento all’interno della giornata in cui non potresti aver bisogno di un prodotto Apple: laptop, Apple TV, iPod, iTunes, iPhone, iPad. Con te tutto il giorno. Dal letto al tram, dall’ufficio al divano. Quella mela starà con te più di tua figlia.
8) Stay young
Apple ha sempre compreso quanto sia importante, per una compiuta fidelizzazione, poter contare su un target molto giovane. Come si dice: prenderli quando sono giovani e impressionabili. Da anni porta avanti un’acuta politica di incentivi per entrare nelle scuole e nei college degli Usa. Un po’ inquietante però molto efficace.
9) Stay easy
La semplicità è sexy. E’ ciò che è sexy si vende meglio. L’intera filosofia Apple poggia su un’idea complessiva di semplicità, immediatezza ed eleganza facile. Packaging, design, sistema operativo, interfaccia, acquisti e assistenza: tutto facile. Il cliente si sente soddisfatto, gratificato e pure un po’ in gamba.
10) Un culto
Una divinità (Steve Jobs), un profeta (Guy Kawasaki), le chiese (Apple Stores), il grande pellegrinaggio (Apple Expo). Le persone non si limitano a comprare prodotti Apple, la adorano come religione. Il brand di Cupertino è oggi l’unica azienda al mondo a non avere clienti. Soltanto fan.
fonte: ninjamarketing